A 48 anni il primo teramano alla guida dell’Ateneo cittadino è anche il Rettore più giovane d’Italia nelle Università statali. Battuto l’agguerrito competitor Cimini per 7 voti. In carica dal primo novembre e fino al 2030
TERAMO – In una tornata elettorale che ha visto votare oltre il 92% del corpo docente, amministrativo e studentesco, Christian Corsi ‘brucia’ due primati nella pur breve storia di UniTe: è il Rettore più giovane (lo è in tutta Italia tra gli atenei statali) con i suoi 48 anni ed è il primo teramano a guidare l’università cittadina.
Lo ha accolto un lungo applauso, in una torrida sala delle lauree, dove la tensione della sfida con il competitor Salvatore Cimini è stata alta fino allo spoglio delle 86 schede dei rappresentanti nel Consiglio degli studenti e negli organi collegiali: qui il divario è stato più marcato rispetto al candidato avversario (44 voti contro 21), che dalla componente amministrativa aveva ricevuto di più (90 per Cimini, 73 per Corsi), dopo il testa a testa sul voto dei docenti (122 a 121 per il vincitore). E Christian Corsi proprio a loro, alle studentesse e agli studenti di UniTe, ai quali è stato sempre vicino in perfetta sintonia, ha dedicato da subito questo nuovo traguardo della sua già intensa e ricca carriera.
Sono andati alle urne per il rinnovo del Rettore – che durerà in carica per 6 anni fino al 2030 e prenderà operativamente il 1° novembre – complessivamente 492 elettori dei 533 interessati: 262 docenti tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori, 185 unità di personale tecnico-amministrativo e di biblioteca, 86 rappresentanti degli studenti. A Corsi sono andate 239 preferenze, all’ordinario di Diritto amministrativo Cimini 232.
Il primo a complimentarsi con lui, e che a fianco a lui aveva seguito lo spoglio delle schede, è stato Luciano D’Amico, rettore emerito del quale Corsi può essere considerato delfino e prosecutore di quella svolta gestionale che ha portato l’Ateneo teramano ai vertici delle piccole università in Italia. Nel post Dino Mastrocola – che ha guidato UniTe dal 2018 – per Corsi si presenta un compito impegnativo. Non può nascondersi il fatto che l’università ha bisogno di essere risollevata e resa di nuovo competitiva ma, soprattutto, di essere definitivamente collocata al centro delle politiche di rilancio della città di Teramo. Con all’orizzonte quel recupero dell’ex manicomio che avrà tutto il tempo utile e necessario, in questo mandato di Corsi, per vedere finalmente la luce.
La proclamazione ufficiale da parte del Presidente della Commissione elettorale centrale avverrà entro sette giorni lavorativi dalla chiusura del seggio elettorale.
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